BOLKESTEIN COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE  

21.10.2023

Sono finite le strumentalizzazioni

ABBIAMO VINTO NOI!!!

BOLKESTEIN direttiva 2006/123/ce COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

IL CNA AMBULANTI ASPETTAVA DA TEMPO QUESTA INTERPRETAZIONE

SENTENZA DELLA CORTE UE (Terza Sezione) 20 aprile 2023 ( *1 )

(Rinvio pregiudiziale – Servizi nel mercato interno – Direttiva 2006/123/CE – Valutazione di validità – Base giuridica – Articoli 47, 55 e 94 CE – Interpretazione – Articolo 12, paragrafi 1 e 2, di tale direttiva – Efficacia diretta – Carattere incondizionato e sufficientemente preciso dell'obbligo per gli Stati membri di applicare una procedura di selezione imparziale e trasparente ai potenziali candidati e del divieto di rinnovo automatico di un'autorizzazione rilasciata per una determinata attività – Normativa nazionale che prevede la proroga automatica delle concessioni per l'occupazione del demanio marittimo) 

Punto 2 della sentenza in merito all'applicazione dell' Articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 2006/123 : "deve essere interpretato nel senso che non impedisce di effettuare una valutazione della scarsità delle risorse naturali e delle concessioni disponibili combinando un approccio astratto e generale a livello nazionale con un approccio caso per caso basato sull'analisi del territorio costiero del comune interessato" .

Adesso i comuni saranno obbligati ad applicare la sentenza della Corte UE e dovranno disapplicare la sentenza plenaria n.17 e 18 - 2021. Il fatto è chiaro, l'approccio alla direttiva 2006/123 deve essere interpretato nel senso che non impedisce di effettuare una valutazione della scarsità delle risorse naturali e delle concessioni disponibili combinando un approccio astratto e generale a livello nazionale con un approccio caso per caso basato sull'analisi del territorio costiero del comune interessato. 

Lo dicevamo dall'inizio: 

  1. che la direttiva non è applicabile al commercio su aree pubbliche in quanto un amministrazione ha il potere di ridurre o di aumentare il numero di concessioni/autorizzazioni nel proprio territorio;
  2. non vi è alcuna scarsità di risorse naturali, delle capacità tecniche ne di quelle utilizzabili, ma anzi la scarsità è riferibile al ricambio generazionale.

In termini stretti, adesso i comuni saranno costretti a fare: 

  1. una ricognizione interna, per la mappatura prevista dal DECRETO LEGISLATIVO 26 luglio 2023, n. 106
  2. una ricognizione interna per risolvere celermente la situazione di incertezza nel settore, che blocca il progresso degli investimenti

Quando si renderanno conto che sul 100%  delle concessioni/autorizzazioni per il commercio su aree pubbliche rilasciate, solo poco più del 50% sono ancora in uso non potranno più bandire un bel nulla e non ci saranno AGCM, TAR o altro che tenga.

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Dopo la pronuncia della Corte UE abbiamo atteso 6 mesi  per questo comunicato, aspettando che le c.d. grandi associazioni, quelle rappresentative  "a norma di una legge antidemocratica"  del comparto mettessero al corrente del fatto gli ambulanti. 

Adesso la battaglia può e deve spostarsi comune per comune. Sarà onere e premura del CNA Ambulanti mettere al corrente di questa pronuncia gli enti locali ed in particolare il governo che adesso dovrà prendere una posizione chiara e coerente vista anche la situazione critica che il comparto sta attraversando in previsione della prossima Legge sulla Concorrenza. 

Sono finite le strumentalizzazioni.

ABBIAMO VINTO NOI!!! 


Stralcio sentenza Corte UE
Stralcio sentenza Corte UE
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